Sviluppo: ‘Sisprint’ Molise, allarme erosione demografica

Rapporto evidenzia 'forti movimenti migratori'

24 ottobre 2018 – ANSA

Nel report del progetto ‘Sisprint’ presentato alla Camera di commercio del Molise ai rappresentanti regionali del partenariato economico-sociale-istituzionale, sono emersi i punti di forza e di debolezza del Molise in ambito socioeconomico. “Il quadro che ne emerge – si legge in nel documento – è a tinte piuttosto fosche, in gran parte dovuto alle ridotte dimensioni regionali e al depauperamento del tessuto sociale dovuto ai forti movimenti migratori della popolazione residente” Per quanto riguarda il tessuto produttivo il Molise è la regione con il più alto tasso di imprenditorialità: quasi 12 imprese ogni cento abitanti, eppure su tale dato incide il calo demografico della popolazione molisana. La crescita delle società di capitali è marcata, attestandosi quasi al 35%, e consente di ridurre in maniera importante la forbice rispetto alla situazione nazionale. “Dato positivo da monitorare e incentivare – osservano gli analisti – in quanto la presenza di società di capitali testimonia una certa maturità e consolidamento del sistema produttivo e tale tipologia di imprese è considerata quella in grado di produrre maggior ricchezza”. Situazione relativamente rosea anche per la nascita di Start up innovative: con 41 imprese, il Molise si colloca su valori molto vicini alla media nazionale e superiori a quella del mezzogiorno in rapporto alla popolazione residente.
Gli aspetti più critici sono relativi al grado di internazionalizzazione e al turismo, “evidenziando in definitiva che quella molisana è un’economia chiusa”. I flussi commerciali sono prevalentemente orientati al mercato interno e di prossimità, mentre quelli con l’estero (import ed export), rapportati alla ricchezza prodotta in regione, nel 2017, si attestano al 17,4% (Italia 55,2%; Sud e Isole 27,8%), in crescita rispetto al 13,5% del 2012. Il turismo evidenzia una marcata flessione delle presenze nel periodo tra il 2012 e il 2016 (-14,8%). Una spia della modesta attrattività regionale, testimoniata da un indice di utilizzazione dei posti letto pari a meno della metà della media nazionale. I dati evidenziati sono certamente influenzati dai flussi demografici: la popolazione regionale diminuisce a ritmi non moderati, soprattutto a causa dei flussi di emigrazioni. Inoltre, a fronte di un indice di vecchiaia tra i più elevati d’Italia, il tasso di fecondità è modesto, mentre quello di mortalità è consistente.
http://www.ansa.it/pmi/notizie/unioncamere/2018/10/24/sviluppo-sisprint-molise-allarme-erosione-demografica_e8c1b69a-c017-4ee5-986b-0015809274df.html

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