La mappa delle opportunità
Agenzia per la Coesione Territoriale
Il progetto intende favorire la conoscenza degli interventi attuati dagli enti locali mediante la programmazione promossa dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale utilizzando le nuove tecnologie ed in particolare i software GIS e le mappe georeferenziate, per realizzare uno specifico progetto di comunicazione che risponda alle esigenze di rendere i cittadini liberi di accedere direttamente e senza intermediazioni alle informazioni, di divulgare le attività e le iniziative messe in campo e soprattutto di rendere trasparente l’operato istituzionale.
Il progetto si inserisce nel contesto delle attività di comunicazione delle politiche di coesione, in particolare sulle programmazioni dei CIS, delle ZES e delle Aree Interne.
I Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) sono strumenti di programmazione negoziata volti ad accelerare la realizzazione di progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale tra loro funzionalmente connessi, che richiedono un approccio integrato. I relativi interventi possono sono finanziati con risorse delle politiche di coesione dell'Unione europea e del Fondo per lo sviluppo e la coesione ovvero altre risorse nazionali concorrenti alla coesione economica, sociale e territoriale del Paese.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono zone geograficamente delimitate e situate entro i confini dello Stato, costituite anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale e comprendano almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dagli orientamenti dell’Unione europea per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Sono state istituite con l’obiettivo di attrarre grandi investimenti; favorire la crescita delle imprese già operative o la nascita di nuove realtà industriali nelle aree portuali e retroportuali; implementare le piattaforme logistiche, collegate anche da intermodalità ferroviaria. Beneficiano di agevolazioni fiscali aggiuntive, rafforzamento degli sportelli unici doganali, semplificazioni delle procedure amministrative, riduzione del sistema burocratico e altre misure volte a intensificare la complementarietà tra attività produttive, infrastrutture, stoccaggio e distribuzione su lunghe distanze.
La Strategia nazionale per le aree interne (SNAI) è una politica territoriale diretta al miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini e delle opportunità economiche nei territori interni e a rischio marginalizzazione, contemplata per la prima volta nel Programma Nazionale di Riforma (PNR) dell’anno 2014 e definita nell’Accordo di Partenariato 2014 – 2020. Le aree sono state selezionate con una procedura di istruttoria e selezione pubblica effettuata in modo congiunto dalle Regioni e dallo Stato, nell’ambito del Comitato tecnico aree interne. Il processo di selezione delle aree progetto si è concluso in ogni Regione con una Delibera di Giunta che ha individuato le aree interne finanziabili, in un numero variabile tra 2 e 5 nei diversi contesti regionali.
Il progetto è finanziato con le risorse React-EU a titolo del Fondo sociale europeo nell'ambito della risposta dell'Unione alla pandemia di Covid-19.
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