Potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale - Fase 1
Dipartimento della Protezione Civile
A seguito dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, è stato affidato al Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili sul territorio nazionale. La rapida evoluzione della pandemia da Covid-19 ha evidenziato la necessità di attrezzare con la massima urgenza le strutture sanitarie territoriali in funzione di un potenziamento del numero totale dei posti di terapia intensiva, nonché di fornire un insieme vasto e articolato di beni strumentali, sia ai fini del miglioramento delle infrastrutture tecnologiche ospedaliere, sia ai fini di garantire le adeguate misure di protezione per il personale sanitario esposto ai rischi di contagio e per la collettività.
L’attivazione progressiva da parte della Commissione europea di azioni specifiche e pertinenti per fronteggiare adeguatamente la pandemia, quali l’iniziativa “Coronavirus Response Investment Initiative (CRII)”, a cui si è aggiunta l’iniziativa “Coronavirus Response Investment Initiative (CRII) plus”, ha permesso di costruire le condizioni di scenario volte a consentire ai Paesi dell’Unione Europea di fronteggiare l’emergenza sanitaria anche attingendo a risorse comunitarie non ancora utilizzate all'interno dei Programmi finanziati con i Fondi Strutturali e di Investimento Europei a livello nazionale.
Le modifiche regolamentari introdotte sono andate ad integrarsi, peraltro, con una stringente produzione normativa di livello nazionale e regionale che si è sviluppata nei mesi della pandemia, finalizzata anche a massimizzare le opportunità di flessibilità e di semplificazione attuativa introdotte da quella europea.
In tale contesto, si è reso necessario, pertanto, promuovere questa iniziativa progettuale volta a favorire: 1) la raccolta (in collaborazione con gli Uffici di riferimento del Ministero della Salute) dei fabbisogni di dotazioni tecnologiche delle strutture sanitarie regionali e locali; 2) l’attivazione delle procedure che hanno reso possibile, in tempi rapidi, l’acquisto di tali dotazioni e la loro distribuzione alle strutture richiedenti.
Il risultato atteso del progetto è la costruzione progressiva delle condizioni strutturali volte a consentire al Servizio Sanitario Nazionale di fronteggiare eventi emergenziali su scala nazionale, a partire dalla possibile e ulteriore recrudescenza della stessa pandemia da Covid-19 ancora in atto e il conseguente miglioramento della governance multilivello nella gestione delle emergenze sanitarie che vede la concomitante partecipazione di enti tecnici, amministrazioni centrali, istituzioni, enti locali e strutture sanitarie territoriali. Quale impatto più rilevante, il progetto concorre all'incremento dei posti letto di terapia intensiva disponibili per le emergenze sanitarie.
L’iniziativa progettuale si colloca nell'ambito del nuovo Obiettivo Specifico 2.3 dell’Asse 2 - Azione 2.3.1 “Interventi di rafforzamento delle dotazioni tecnologiche delle strutture sanitarie pubbliche in risposta alle crisi sanitarie“ del Programma Operativo, così come definito a seguito della sua recente riprogrammazione (novembre 2020).