Prosegue il supporto strategico di AgID per l’attuazione delle Agende digitali regionali con l’accordo sottoscritto tra la Regione Veneto, AgID e l’Agenzia della per la Coesione Territoriale. Salgono così a sette gli accordi sottoscritti con le Regioni italiane, in sintonia con le linee di azione del Piano Triennale per l’informatica nella PA, con il contesto socio economico e sulla base delle priorità territoriali.
L’ Accordo, in linea con gli obiettivi della Strategia per la crescita digitale 2014-2020 e dell’Agenda digitale della Regione del Veneto 2020, mira al potenziamento e all’evoluzione delle infrastrutture materiali, all’interconnessione alle piattaforme abilitanti, alla gestione degli open data, nonché all’implementazione di infrastrutture per l’accesso ai servizi.
AgID e la Regione Veneto hanno organizzato, per lunedì 16 dicembre, un incontro di presentazione del progetto.
L’Accordo individua un modello di accompagnamento dei progetti prioritari per lo sviluppo dell’agenda digitale locale e prevede:
– interventi sulle infrastrutture fisiche, con una particolare attenzione alla razionalizzazione ICT e alla cybersecurity;
– iniziative per la diffusione di SPID e PagoPA a livello territoriale;
– sviluppo degli ecosistemi, dando priorità a sanità ed a fascicolo sanitario elettronico regionale FSEr, secondo gli standard di interoperabilità e di API management.
Sono oggetto dell’Accordo ulteriori progetti trasversali come la piattaforma open data, l’hub regionale per la conservazione documentale e la diffusione presso le amministrazioni locali del portale del cittadino per agevolare l’accesso ai servizi pubblici e la diffusione dei livelli essenziali di diritti digitali.
Infine, l’Accordo prevede anche un progetto dedicato alla e-leadership, con l’obiettivo di incrementare cultura e competenze digitali e manageriali sia nei dipendenti delle PA locali sia nei soggetti coinvolti nello sviluppo a livello territoriale.
L’intesa si inserisce nella cornice dell’Accordo siglato a febbraio 2018 dall’AgID e dalla Conferenza delle Regioni, grazie al quale si è rafforzato il patto di collaborazione con Regioni e Province autonome, abilitando queste ultime a diventare promotori dell’innovazione territoriale, per una più efficace attuazione del Piano Triennale.