RiformAttiva. Dal FOIA un’opportunità di rilancio per le Province. Aperta la call per partecipare ai tre incontri tematici previsti dal prossimo 10 marzo

Analizzare e condividere i risultati del lavoro condotto da RiformAttiva, con alcune Province pilota per estenderne l’esperienza e supportare le amministrazioni provinciali nella creazione di Help Desk FOIA. È questo l’obiettivo dell’azione sperimentale che RiformAttiva, il progetto di accompagnamento alla riforma della Pubblica Amministrazione co-finanziato dall’Unione europea mediante PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, metterà in campo attraverso un ciclo di tre incontri tematici dedicati.

Gli incontri si terranno a Roma, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, nei giorni 10 marzo24 marzo e 7 aprile e saranno dedicati rispettivamente all’individuazione di opzioni organizzative e tecnologiche per la gestione delle istanze di accesso civico, all’individuazione di modalità organizzative per l’attivazione dell’Help Desk provinciale e all’individuazione delle modalità di coinvolgimento delle amministrazioni del territorio e di interazione con le stesse da parte delle Province.

I tre appuntamenti saranno destinati ad un numero massimo di 20 amministrazioni provinciali selezionate fra quelle che presenteranno la propria proposta di adesione. La scheda di candidatura dovrà essere inviata dalle amministrazioni interessate entro le ore 12.00 del prossimo 6 marzo 2020 all’indirizzo riformattiva@governo.it. Successivamente alle amministrazioni selezionate sarà inviata apposita comunicazione da parte dello staff di RiformAttiva. Trattandosi di un percorso unitario sarà opportuna una partecipazione continuativa ai tre incontri da parte delle stesse figure di ciascuna provincia candidata, anche ai fini della costituzione del possibile gruppo di lavoro dedicato in ciascuna amministrazione provinciale.

Di fatto, come indicato nella Circolare n. 2/2017 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione (§ 4.4), l’Help Desk provinciale non è un ufficio, ma un gruppo di lavoro composto da personale adeguatamente formato. La presenza di un gruppo di tale natura serve ad assicurare la diffusione delle informazioni relative alla corretta attuazione della normativa sull’accesso generalizzato, nonché delle buone pratiche e delle indicazioni operative provenienti dalle autorità centrali che monitorano e orientano l’attuazione del d.lgs. n. 97/2016 (Dipartimento della funzione pubblica, A.N.A.C. e Garante per la protezione dei dati personali).

Allo stesso tempo la presenza del gruppo costituirebbe un punto di forza anche per quelle funzioni di supporto ai comuni del territorio in materia di accesso civico, così da valorizzare una delle funzioni fondamentali degli enti di area vasta, e cioè la “raccolta ed elaborazione dati” nonché la “assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali” (art. 1, comma 85, lett. d), legge n. 56/2014). L’attuazione del FOIA per le Province, dunque,  rappresenta certamente una rilevante opportunità per un loro rilancio: tramite la costituzione al loro interno del cosiddetto Help desk FOIA, esse possono proporsi come “enti-guida” nei rispettivi territori, fornendo assistenza tecnico-operativa in questo ambito ai comuni – specie quelli di medie e piccole dimensioni, solitamente in difficoltà nel destinare specifiche risorse all’attuazione del FOIA e alle conseguenti attività di riordino regolamentare e razionalizzazione procedurale e organizzativa.

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