Come organizzare, realizzare, sostenere economicamente un Centro del Riuso: nasce per approfondire questo tema, centrale nelle politiche territoriali di prevenzione dei rifiuti, una nuova visita studio della linea LQS di “Mettiamoci in RIGA”, il progetto del MiTE a valere sul PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 per incrementare la governance multilivello di Regioni e Province autonome in campo ambientale.
Nella mattinata di giovedì 15 aprile si svolgerà, in videoconferenza, una visita studio rivolta ai tecnici delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Umbria, Abruzzo, Marche, Liguria, Campania e Basilicata, nella quale verranno illustrate le buone pratiche di due progetti LIFE realizzati in Italia: PRISCA e WASTE-LESS in Chianti.
Entrambi i progetti, contenuti nel portale della “Piattaforma delle Conoscenze” hanno nel tempo realizzato i Centri di Riuso, intesi come luoghi attrezzati dove consegnare quello che non ci serve più, ma che può invece essere riutilizzato da altri allungando il ciclo di vita di oggetti che altrimenti diventerebbero rifiuti, con notevoli vantaggi a favore dell’ambiente: mobili, biciclette, apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma anche prodotti per l’infanzia, vecchi giocattoli o libri. LIFE PRISCA della Scuola Superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna, ha sperimentato nel Comune di Vicenza e nel Comune di San Benedetto del Tronto due centri di riuso, WASTE-LESS in Chianti della Città Metropolitana di Firenze, lo ha invece realizzato nel Comune di San Casciano in Val di Pesa (FI), prevedendo modelli di allestimento, implementazione e monitoraggio dei risultati.
I lavori, aperti dalla Responsabile della linea d’intervento LQS Elisabetta Todisco (MiTE), saranno coordinati dal gruppo di lavoro LQS – Sogesid e, con i responsabili dei due progetti, porteranno a conoscere più da vicino gli aspetti tecnici di queste buone pratiche, con l’obiettivo finale di una loro replicazione nei territori delle Regioni coinvolte.