Pubblicato l’Opendata Maturity Report in Europe 2018: Italia tra i Paesi trend-setters e progetto #pongov OpenCUP tra le best practices

Terza edizione dell’Opendata Maturity Report in Europe, pubblicato pochi giorni fa sul portale europeandataportal.eu e disponibile nella versione integrale qui.

L’edizione 2018  prende in analisi il grado di maturità dei Paesi europei secondo quattro dimensioni particolarmente rilevanti in tema di open data: specifiche politiche nazionali; portali nazionali e relativo grado di sviluppo; impatto dei dati a livello nazionale sotto il profilo politico, sociale, ambientale ed economico e qualità dei dati rilasciati.

La “maturità” italiana, definita sulla base di queste quattro dimensioni, consegna al nostro Paese il 4° posto nella classifica europea, con un valore pari all’80% dopo Irlanda, Francia  e Spagna.
Insieme a questi tre Paesi – tutti con un grado di maturità oltre l’80% – e a Cipro – tra le 5 migliori performance europee con una percentuale del 79,6% – l’Italia conferma inoltre la propria apparenza alla categoria dei Paesi trend-setters, così come avveniva già nel 2017.

Si tratta del gruppo di Paesi che non solo presentano un grado di maturità avanzato ma che nel 2018 si sono distinti anche per vari progetti finalizzati a incentivare il riuso degli opendata a livello nazionale e favorirne l’impatto; per il continuo lavoro di aggiornamento dei portali nazionali; per quantità, qualità e varietà dei dati rilasciati.

Ed è in questo quadro che risulta particolarmente importante il riconoscimento del progetto #pongov OpenCUP – di cui è beneficiario il Dipartimento per la Programmazione economica e il coordinamento della politica economica – quale best practice italiana.

Nel focus dedicato al nostro Paese “ITALY – State of Play on Open Data 2018”, tale riconoscimento  valorizza a livello europeo il lavoro attuato sull’apertura dei dati in un settore strategico come quello della programmazione economica della spesa pubblica nonché gli impatti concreti di questo sui processi di trasparenza e partecipazione secondo il paradigma dell’open-government.

Per approfondire:

Condividi articolo sui social: