Più aziende in Molise, ma la ripresa è lenta

Imprese interessate ai finanziamenti europei, quelle che vi hanno avuto accesso però lamentano: troppa burocrazia

26 giugno 2019 – PrimoPiano.it
Attualità
l report è sulla regione Molise e a redigerlo è stata la Camera di Commercio del Molise. Realizzato nell’ambito del progetto Sisprint (Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali), finanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, di cui Unioncamere è il soggetto beneficiario, ha come obiettivo attivare un dialogo stabile e un confronto tra amministrazioni pubbliche, imprese, Università e componenti sociali sui temi dello sviluppo territoriale, per fare emergere le reali esigenze delle imprese e qualificare la progettualità europea per lo sviluppo del territorio.
Il report fotografa l’andamento economico del Molise: in affanno, ma con spunti di crescita positivi.
A fine 2018 sul territorio regionale «operano 35,6 mila imprese, in crescita rispetto al 2012 dell’1%, rispetto ad una sostanziale stabilità del Paese e ad una crescita non modesta del Mezzogiorno (1,9%)». A segnare un segnale positivo sono proprio «le società di capitale, ovvero le imprese a maggior capacità di generazione di ricchezza, che si attestano a 7.842 a fine 2018». Una crescita forte (43,6%) rispetto al 2012, superiore al 34,3% di Sud e Isole ed al 21,5% nazionale». Imprese che, stando al report diffuso dalla Camera di commercio, strizzano l’occhio sui temi dei finanziamenti europei: quelle intervistate dall’Ente camerale vogliono essere informate «periodicamente e tempestivamente sui bandi dedicati alle imprese e finanziati da risorse comunitarie». Tuttavia, «83 imprese su 100 dichiarano di non aver avuto ancora la possibilità di utilizzare finanziamenti europei, dato che suggerisce la necessità di compiere un maggiore sforzo per l’allargamento della platea di imprenditori che materialmente riescano ad accedere a tali fonti di finanziamento attraverso informazione mirata». Quelle che, invece, hanno utilizzato fondi europei «nella metà ha indicato l’esperienza come negativa, rilevando tra le cause di criticità una “Gestione delle risorse europee molto onerosa e complessa sotto il profilo burocratico – amministrativo”». E tra le criticità rilevate dalle imprese, il 70% ha indicato quale fattore di criticità nello sviluppo di competitività «l’assenza di infrastrutture (strade, ferrovie, porti, aeroporti)».
Meglio non va, nel report Sisprint, per la crescita economica regionale – al 2017 -. Qui si «evidenzia un andamento recessivo del valore aggiunto (Molise -0,6%; Italia 1,5%)». In pratica c’è ancora qualche difficoltà da parte della regione a stare al passo con la timida ripresa economica nazionale. Soprattutto si evidenza che «dal punto di vista territoriale i punti più critici risiedono nell’economia della provincia di Isernia, ancora in difficoltà». In negativo anche l’indice di andamento demografico: «la popolazione, pari a 308,5 mila residenti, è più anziana della media nazionale (indice di vecchiaia nel 2017: Molise 211,2%; Italia 168,9%)». Anche in questo caso «ad esclusione di alcune aree della Sardegna, in provincia di Isernia si osserva l’indice di vecchiaia più elevato del Mezzogiorno». Variazioni negative «molto consistenti» nei «comuni intermedi (-18,3%), quelli periferici (-34,7%) e quelli ultraperiferici (-46,9%; in quest’ultimo tipo di comuni tra le più marcate in Italia)».
E se il segno è negativo, almeno nell’ultimo quinquennio (2012-2017) per le presenze turistiche in regione, il Molise va forte all’estero: «è presente sui mercati esteri con circa 507 milioni di euro esportati nel 2018, in crescita del 44,3% rispetto al 2017 (Sud e Isole 1,5%, Italia 2,8%). Campobasso, con quasi l’88% delle merci esportate dalla regione, registra una dinamica molto favorevole (57,7%), contrariamente a Isernia (-10,8%)». Insomma, la regione ha un appeal migliore all’estero.
Dati che il presidente della Camera di commercio, Paolo Spina, ha invitato ad approfondire, sollecitando «la regione Molise a prendere utilmente in considerazione tutte le istanze provenienti dal territorio raccolte negli ultimi mesi con il progetto Sisprint, soprattutto in vista della prossima programmazione europea». All’incontro, a cui hanno preso parte anche la Regione, le associazioni di categoria, tutti sono stati invitati «a non abbassare l’attenzione sulla tematica della programmazione europea, che va sempre monitorata attentamente per arrivare ad una reale co-progettazione degli interventi sul territorio».

http://www.primopianomolise.it/attualita/78472/piu-aziende-in-molise-ma-la-ripresa-e-lenta/

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