Oggi a Roma l’ottavo Comitato di Sorveglianza del PON Governance a cavallo tra due cicli di programmazione

L'impegno di chiudere in modo ottimale il #pongov e mettere rapidamente a disposizione del territorio gli strumenti di supporto del PN Capacità per la Coesione

Un anno di lavoro particolare quello al centro del CdS #pongov introdotto dagli interventi di tutte le amministrazioni coinvolte nella gestione: Agenzia per la Coesione Territoriale, Dipartimento della Funzione Pubblica e Ministero della Giustizia, in qualità di Organismi Intermedi. Presente anche la Commissione europea, rappresentata nelle due Direzioni (DG Empl e DG Regio) di riferimento per i due Fondi, Fse e Fesr, che sostengono il Programma Operativo.

Particolare perché a cavallo tra l’ultimo anno di attuazione del PON Governance 2014-2020 – che vede l’impegno di certificazione conclusiva delle risorse, reso ancora più importante per la dotazione aggiuntiva di oltre 1.6 miliardi di euro derivante dall’adesione all’iniziativa REACT-EU – e l’avvio del nuovo Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 che dovrà riuscire a essere da subito operativo per mettere a disposizione degli enti territoriali i propri strumenti di supporto.

“Siamo infatti in una fase decisiva di ripresa e rilancio del nostro Paese che richiede che le pubbliche amministrazioni siano attrezzate sotto il profilo tecnico, tecnologico, procedurale, organizzativo e anche culturale, al fine di gestire in modo efficace ed efficiente l’ingente mole di risorse proveniente dalle diverse fonti finanziarie” – come ha ricordato il Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Paolo Esposito nel suo intervento di apertura.

Uno strumento per la cui attuazione risulterà fondamentale, sempre nelle parole del DG Esposito, “il confronto partenariale e il supporto che tutte le componenti del partenariato – istituzionale, socio- economico, del mondo della ricerca, della società civile – per offrire e garantire progetti di qualità, che incidano effettivamente sui percorsi di sviluppo e crescita dei territori e migliorino la qualità di vita dei cittadini, il fine ultimo della politica di coesione”.

Proprio in quest’ottica di partecipazione e condivisione delle sfidanti finalità del PN Capacità per la Coesione, l’Autorità di Gestione, Carla Cosentino, ne ha illustrato l’impianto strategico e le principali azioni previste, soffermandosi in particolare sulla focalizzazione territoriale che avranno gli interventi di supporto e sul finanziamento non collegato ai costi (FNLC) che ha richiesto un notevole sforzo metodologico legato all’introduzione di questa novità.

Relativamente allo stato di attuazione del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, sono state illustrate al CdS le principali iniziative in corso.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha presentato l’avanzamento di alcuni progetti – tra cui Metropoli Strategiche, MediAree, Province&Comuni, Italiae e l’iniziativa Rafforzamento Piccoli Comuni – tutti caratterizzati da una forte connotazione territoriale che potrà essere capitalizzata nel prossimo ciclo di programmazione.

Il Ministero della Giustizia ha presentato il progetto complesso Ufficio per il Processo di cui sono beneficiarie alcune Università – con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni degli Uffici giudiziari nei distretti territoriali di riferimento – e l’iniziativa Digital Transformation per reingegnerizzare e digitalizzare i macro-processi gestionali di programmazione, gestione, monitoraggio, rendicontazione del Ministero della Giustizia sempre con lo stesso obiettivo di una maggiore efficienza dei servizi erogati.

Presentate dall’Autorità di Gestione anche le nuove iniziative #pongov finanziate sugli Assi REACT-EU relative, in particolare, al rafforzamento organizzativo delle strutture sanitarie pubbliche e all’acquisto di vaccini per la popolazione. Grazie alle risorse aggiuntive all’inizio del 2022 sono stati infatti avviati gli interventi – per un importo complessivo di oltre mezzo miliardo di euro – per il rimborso delle spese straordinarie del personale sanitario e, il mese scorso, per il rimborso delle spese sostenute dalle Regioni per l’acquisto di vaccini, del valore di oltre 1 miliardo di euro.

L’integrazione del PON Governance con il proprio Programma Complementare è stata oggetto dell’intervenuto di Riccardo Monaco – Direttore dell’Area Programmi e Procedure dell’Agenzia che si è soffermato su alcune importanti iniziative avviate nel quadro del POC – tra cui l’Avviso Professionisti al Sud che contribuirà a supportare gli enti locali del Mezzogiorno per la definizione e attuazione degli interventi del PNRR – e sul passaggio di progetti da un Programma all’altro nel segno di una continuità sia finanziaria che strategica, al fine di consentire la prosecuzione delle attività dei progetti trasferiti in salvaguardia.

Nel corso dei lavori, come di consueto, sono state illustrate dall’Autorità di Certificazione le previsioni di spesa per il 2022 e 2023, le attività di verifica amministrativa svolte dall’Ufficio per i controlli di I livello – in particolare quest’anno sulle spese sostenute nell’ambito degli Assi REACT-EU – e l’informativa sulle attività di audit svolte dal MEF-IGRUE.

Spazio infine agli interventi delle Unità di Valutazione e di Informazione e Comunicazione del PON Governance che hanno presentato le rispettive attività anche in questo caso guardando a quanto è stato fatto e ai prossimi impegni in prospettiva del nuovo programma nazionale per il 2021-2027.

Tutti i materiali presentati durante i lavori del Comitato saranno pubblicati a breve nella sezione dedicata.

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