Navigare nel mare dei Fondi. Un portale per il monitoraggio civico

Da qualche giorno è online una nuova pagina web, dalla quale si può accedere navigando con facilità ai dati nazionali relativi a progetti finanziati dall’Unione europea
16 dicembre 2019 – la Repubblica

UNA CASSETTA degli attrezzi a disposizione di tutti. Dove gli “attrezzi” sono i dati, definiti ormai comunemente come il “nuovo petrolio” per il valore che hanno per decidere, orientare, valutare. Da qualche giorno è online una nuova pagina web, dalla quale si può accedere navigando con facilità ai dati nazionali relativi a progetti finanziati dall’Unione europea. Si tratta di dati e informazioni che erano già disponibili, ma ai quali adesso si può arrivare da un punto unico di accesso, e per la maggior parte dei casi si tratta di open data. Il progetto si chiama “MetaPonGov – Dati e strumenti per lo sviluppo della competitività”, ed è realizzato dall’Agenzia per la coesione territoriale ed, in particolare, dall’Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

Di cosa si tratta? Quando si parla di fondi europei, a volte si rischia di perdersi nelle sigle e nei diversi livelli della programmazione e dei suoi strumenti. Non solo: in molti casi si può avere interesse a sapere non solo quali sono i programmi avviati in una certa regione, per quali importi, con quali stadi di avanzamento, ma anche in quale contesto economico e sociale intervengono. Tutte informazioni che, attraverso varie fonti istituzionali, sono disponibili e che ora possono essere consultate partendo da MetaPonGov e scegliendo uno dei 13 quadratini colorati che danno l’accesso ad altrettanti depositi di dati e informazioni. Naturalmente c’è quello che riguarda i progetti finanziati dalle politiche di coesione e i soggetti coinvolti, che indirizza alla navigazione con Opencoesione.

Ma ci sono anche molte altre “porte” verso informazioni che sono decisive per valutare la portata e gli effetti delle stesse politiche di coesione. Rispondono a varie domande, come: vuoi accedere ai dati su aria, acqua e suolo del tuo territorio? Vuoi conoscere la struttura del tessuto imprenditoriale, con alcuni dati a livello comunale? Vuoi accedere ai dati finanziari delle imprese pubbliche nazionali e locali? E ancora, di rilevanza cruciale alla vigilia di una sfilza di elezioni regionali (Emilia Romagna, Calabria, Toscana): vuoi conoscere le entrate e le spese pubbliche nelle regioni italiane? Fino a esigenze più tecniche, come i dati georeferenziati per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e le decisioni di investimento pubblico registrate con il Codice unico di progetto.

Tutta l’iniziativa, si legge nella pagina introduttiva, ha lo scopo di dare supporto alla programmazione dei vari interventi per lo sviluppo, sia aiutando il coordinamento che promuovendo “la ricerca di soluzioni nuove a problemi complessi”. L’accesso alle informazioni e la loro libera circolazione – soprattutto attraverso dati aperti, ossia utilizzabili – è parte integrante di questo processo. E rende anche possibile, per chi lo voglia, un controllo dal basso, un monitoraggio civico sull’uso delle risorse europee.

https://www.repubblica.it/dossier/esteri/fondi-strutturali-europei-progetti-italia/2019/12/16/news/navigare_nel_mare_dei_fondi_un_portale_per_il_monitoraggio_civico-243626864/

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