L’Europa in classe. A scuola di Open coesione

Fondi europei per generare cittadinanza attiva tra i banchi. Anche a distanza

12 ottobre 2020 – Europa, Italia – La Repubblica
Roberta Paoletti

IMMAGINATE studenti e studentesse di scuole superiori ai tavoli di discussione per progetti di riqualificazione del territorio, poli culturali, mobilità e sviluppo sostenibile. Grazie ai fondi europei, in Italia questo si fa almeno da otto anni e da un anno anche in Bulgaria, Croazia, Grecia, Portogallo e Spagna: si tratta di Asoc – A scuola di Opencoesione, un progetto nato dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, e finanziato dai fondi europei per la coesione.

Con una rete di 1000 classi, 26.000 studenti, 2000 docenti, Asoc è un progetto di monitoraggio civico che, attraverso una piattaforma di formazione online, consente ai docenti di acquisire informazioni utili alla costruzione del progetto con le loro classi, coinvolgendo, oltre alle scuole, le istituzioni locali e nazionali. La finalità è quella di stimolare la cittadinanza attiva e la consapevolezza del territorio in cui si abita sui progetti in atto o in calendario, sulla provenienza e l’entità dei fondi e sul monitoraggio della spesa pubblica. Ciascuna classe partecipante è impegnata a progettare il monitoraggio civico, raccogliere dati e definire gli obiettivi del progetto, analizzare i dati raccolti per individuare gli aspetti salienti della ricerca, monitorare con delle escursioni sul campo e interviste le modalità di spesa, e infine raccontare la ricerca svolta.

È accaduto più di una volta che i ragazzi e le ragazze evidenziassero una criticità nello sviluppo di un progetto o proponessero delle migliorie. Occhi attenti che vivono il territorio e per questo sanno meglio di altri cosa manca e come valorizzarlo. Un’occasione per imparare a dialogare con i linguaggi dei progetti e quelli istituzionali. “Un’esperienza che ha un grande peso nella crescita formativa”, dice Domenico Mammola, docente dell’Istituto tecnico industriale statale Conte Milano di Polistena in provincia di Reggio Calabria, che è al suo terzo anno di progettazione Asoc. “Le classi hanno convinto sindaci che non si parlavano da anni a incontrarsi per aprire un dialogo per la costruzione di un comune più grande, più vantaggioso per la partecipazione a bandi europei. Oppure hanno interloquito come partner dei centri di accoglienza per migranti per lo sviluppo di un nuovo modello di integrazione. Ho coordinato classi anche fuori dai miei percorsi curricolari”.

La partecipazione al progetto Asoc può essere inserita nelle ore curricolari di educazione civica e si sostituisce all’alternanza scuola-lavoro. La caratteristica interdisciplinare del programma tiene insieme lo sviluppo di competenze digitali, analisi dati – anche con il supporto dell’Istat -, lavoro di squadra, giornalismo d’inchiesta.

Nemmeno la crisi Covid-19 ha messo in difficoltà il progetto e, anche in quest’annata così difficile per la didattica, sono stati portati a termine circa il 60% dei progetti.

L’edizione 2019-2020 ha avuto alcune novità che saranno implementate per l’edizione 2020-2021: per garantire la sicurezza di studenti e studentesse, ad esempio, sono state trasferite le interviste in modalità online, mentre è stato possibile effettuare le visite di ispezione dei cantieri attraverso immagini e video realizzate da droni o da tecnici impiegati nell’appalto, come nel caso del progetto dei “Pescatori di idee” del Liceo artistico “Vincenzo Calò” di Taranto, che con esse hanno realizzato un collage.

A scuola di Opencoesione “è un progetto che da un lato ci fa capire la rilevanza di alcuni progetti che vengono scelti liberamente dagli studenti, – commenta Simona De Luca, responsabile per il nucleo di valutazione e analisi per la programmazione del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri – dall’altro, con l’output del monitoraggio e delle indicazioni di possibili soluzioni migliorative, fornisce una lettura critica degli elementi che gli studenti ritengono più interessanti del progetto che scelgono di valutare”.

Il 12 ottobre le ragazze e i ragazzi di Asoc si incontrano nell’ambito di EU week of Regions and Cities per discutere del futuro dell’Europa e sottoporre alla commissaria per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira le domande risultato della discussione.

Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.

https://www.repubblica.it/dossier/esteri/fondi-strutturali-europei-progetti-italia/2020/10/12/news/l_europa_in_classe_a_scuola_di_open_coesione-270298272/

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