La cooperazione tra PA

Se il rafforzamento della capacità amministrativa e della governance multilivello nei programmi di investimento pubblico costituisce una delle finalità principali del PON Governance, la cooperazione fra pubbliche amministrazioni ne rappresenta una delle leve attuative più importanti.

La cooperazione rappresenta infatti, in una delle interpretazioni del Programma, un metodo efficace per lo sviluppo di conoscenze e capacità della PA e per la diffusione di soluzioni innovative capaci di accrescere l’efficacia e l’efficienza dell’azione pubblica.

In questo quadro, il rafforzamento della capacità amministrativa, l’efficacia degli investimenti pubblici e il sostegno a una progettazione di qualità trovano nella cooperazione la chiave di volta degli interventi a sostegno di una governance delle politiche pubbliche capace non solo di capitalizzare il patrimonio informativo consolidato nel Paese ma di sostenere processi stabili di innovazione.

Per realizzare questo quadro di intervento, il Programma intende costituire e animare una comunità nazionale dedicata alla raccolta e alla condivisione di idee, strumenti, soluzioni innovative per la PA. Uno strumento per il riuso intelligente di esperienze individuate attraverso il coinvolgimento di amministrazioni centrali e del sistema pubblico attivo nell’innovazione per la PA.

Uno strumento che possa offrire alle amministrazioni l’opportunità di acquisire il patrimonio conoscitivo e il know-how tecnologico più avanzato presente nel settore pubblico e di entrare in contatto con reti di amministrazioni già attive nel territorio italiano.

Una comunità che realizzi un dialogo tra strutture, sistemi e persone, capace di innovare i sistemi di governance attraverso la valorizzazione e la messa a fattor comune di competenze e soluzioni, iniziative altamente trasferibili, unendo sinergicamente il mondo della PA e dell’impresa e rendendo sostenibili i processi di scambio ed evoluzione condivisa di soluzioni.

Soluzioni organizzative e tecnologiche, sviluppate dalle amministrazioni in questi ultimi anni, che hanno generato positive ricadute per le organizzazioni pubbliche e i territori da queste amministrati e gestiti.

Il modello cui il Programma sta pensando si innesta in questo contesto, mettendo a disposizione dell’ecosistema pubblico uno strumento operativo che promuova e sostenga l’effettiva attuazione dei processi di qualificazione, scambio ed evoluzione condivisa di buone pratiche fra amministrazioni e la loro diffusione nel territorio del Paese.

L’azione concreta che il Programma intende avviare nei prossimi anni passerà attraverso il finanziamento, attraverso modalità aperte, di progetti per favorire il trasferimento di soluzioni innovative. Strumenti principali di questo intervento saranno avvisi pubblici che individueranno ambiti tematici e tipologie di intervento intorno ai quali aggregare idee e progetti in partenariato con altre pubbliche amministrazioni.

Un ruolo fondamentale in questo senso potrà essere svolto dalle Regioni, poli istituzionali di aggregazione territoriale e attori importanti nel processo di innovazione della pubblica amministrazione locale.

Tutto questo al fine di accrescere la competitività del Paese, sostenere i settori strategici per lo sviluppo, favorire gli investimenti, sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo, valorizzare le potenzialità dei territori, contribuire a realizzare azioni che possano incrementare la capacità della pubblica amministrazione di qualificare la domanda di innovazione rivolta al sistema produttivo del Paese.

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