Il supporto delle risorse Ue alla digitalizzazione della PA tra i temi dell’evento conclusivo del progetto Italia Login

Tra gli interventi anche l’AdG del #pongov e del PN Capacità per la Coesione

Spazio ieri – nel corso dei lavori dell’evento conclusivo del progetto #pongov di AgID Italia Login – per una riflessione su cosa è stato possibile e cosa sarà possibile fare grazie alle risorse Ue in tema di innovazione e trasformazione digitale della PA.

Al panel – moderato da Ludovica Agrò di FPA – hanno preso parte alcuni Programmi del ciclo 2014-2020 che proseguono la loro azione, sviluppandola, nel 2021-2027: oltre al PON Governance e Capacità Istituzionale e al PN Capacità per la Coesione, sono intervenuti il PON Legalità, Programma Nazionale Sicurezza per la legalità nel 2021-2027 e il PON Metro e Città Metropolitane ora PN Metro PLUS e Città Medie Sud. Presente anche il Dipartimento della Funzione Pubblica.

Tutti gli interventi hanno messo in luce il carattere trasversale delle risorse Ue nella digitalizzazione della PA, senza le quali non avremmo ottenuto risultati importanti come ha ricordato il Dfp facendo gli esempi di SPID e di ANPR, il cui subentro da parte dei Comuni è stato supportato proprio con risorse del PON Governance. La digitalizzazione ha rappresentato una delle leve di attuazione della strategia di rafforzamento della capacità amministrativa e istituzionale #pongov, che in tema di digitalizzazione è intervenuto da un lato a supporto all’attuazione dell’agenda digitale – ambito in cui è stato finanziato anche il progetto Italia Login – dall’altro promuovendo la cooperazione istituzionale.

L’attività di rete tra PA ha offerto infatti occasioni di diffondere e circolare l’innovazione: attraverso il trasferimento e riuso di soluzioni, il collegamento tra strutture e con centri di competenza e il lavoro su progetti comuni, così come è stato fatto nel quadro del PON Governance, creando una comunità “intelligente” di PA, la Open Community PA – e con l’esperienza di coordinamento tra Città Metropolitane del PON Metro.

Nel trattare il tema della cooperazione tra PA, una delle lezioni apprese del #pongov, l’AdG Carla Cosentino ha messo in luce alcuni degli elementi che caratterizzano l’impostazione del PN Capacità per la Coesione che continuerà a lavorare sull’idea della rete come veicolo di innovazione rivolgendo la propria attenzione, ancor più di quanto fatto nella programmazione 2014-2020, alla dimensione territoriale e alle Amministrazioni locali.

Sempre con riferimento al PN Capacità per la Coesione l’AdG ha ricordato, tra i principali interventi previsti, l’azione di reclutamento di personale e la formazione per il personale della PA impegnato nell’attuazione delle politiche di coesione, commentando come la PA – anche sotto questo profilo – non potrà non confrontarsi con l’evoluzione dello scenario digitale e in particolare con le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale.

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