Il futuro delle aree interne passa dalle nuove generazioni. Online i lavori dell’Officina Partenariale Sperimentale Giovani

L'iniziativa si inserisce nel quadro delle attività del progetto #pongov Officine Coesione

È on line la Relazione conclusiva sull’attività dell’Officina Partenariale Sperimentale Giovani delle Aree Interne, lo spazio di confronto, interazione e dialogo tra giovani ed esperti finalizzato a creare e legittimare una rete di giovani attivi nelle aree interne che possa divenire un interlocutore competente nella costruzione di policy per questi territori.

La sperimentazione realizzata all’interno dell’Officina, accompagnata dal team del Progetto Officine Coesione, nasce dalla domanda: come rafforzare la partecipazione attiva dei giovani delle Aree Interne?

Si è partiti dalla consapevolezza che la scarsa partecipazione e coinvolgimento dei giovani nella costruzione delle strategie di sviluppo territoriali è un vulnus che rischia di impattare anche sull’efficacia della spesa programmata: la scarsa propensione a prendere in considerazione “i desideri” dei giovani impedisce di pensare un futuro diverso che non sia solo quello di rincorsa al soddisfacimento dei bisogni essenziali, condizione insufficiente per rilanciare lo sviluppo delle aree interne.

La missione dell’OPS Giovani è stata quindi individuare i temi prioritari sui quali intervenire dal punto di vista di questo target specifico di cittadini delle AI e declinarli in proposte praticabili in tempi brevi, con il supporto di tecnici della programmazione, attraverso un processo in tre fasi.

All’avvio delle attività è stato costruito un team di lavoro composto da una rappresentanza tecnico/politica del Ctai, Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne e Gran Sasso Science Institute – in qualità di partners driver – e da un nucleo di esperti del Progetto OC.

Sono stati quindi definiti obiettivi e modalità di lavoro per elaborare un documento driver da utilizzare come stimolo all’avvio dei lavori sul tema.

A dicembre 2020 è stato organizzato un evento pubblico online per il lancio dell’attività, seguito su Facebook da oltre 14mila persone, con lo scopo di condividere gli obiettivi e i risultati attesi delle attività e avviare un primo confronto di carattere operativo sul tema. Gli esiti del lavoro hanno permesso di declinare meglio i contenuti del documento driver.

Un team ristretto ha quindi elaborato un primo elenco di priorità condivise. Queste sono state oggetto di una consultazione on line presso un gruppo di 400 partner pertinenti, attivati attraverso una call e profilati per fornire contributi e punti di vista utili alla redazione del documento driver, dalla quale sono emersi i 4 ambiti di policy: sviluppo sostenibile; arte, cultura, turismo; formazione, innovazione, imprenditoria; partecipazione pubblica e beni comuni.

Su questi sono stati organizzati 4 tavoli di lavoro on line durante i quali sono stati coinvolti esperti tematici e testimoni di esperienze con il triplice ruolo di partecipazione attiva, introduzione al tema e stimolo al confronto. Le proposte più votate e gli input raccolti sui diversi canali di interazione tra e con i partecipanti sono stati sistematizzati dai componenti del Team OC in un documento di proposte di policy.

L’Officina ha favorito un buon networking tra i soggetti mobilitati ed ha costituito un’occasione di scambio e conoscenza che continua tutt’ora attraverso l’attività di gruppi territoriali di giovani impegnati nel progettare il futuro delle Aree Interne.

Relazione Conclusiva OPS SNAI Rete dei giovani delle Aree Interne

Fonte: Il futuro delle aree interne passa dalle nuove generazioni. On line i lavori dell’OPS Giovani – Officine Coesione

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