Giustizia più efficiente, un progetto dell’Università di Genova ottiene un finanziamento di 1,1 mln

Il progetto riguarda la riforma dell'Ufficio per il processo, struttura organizzativa con funzione di supporto all’attività degli uffici giudiziari

9 febbraio 2022 – Liguria Business Journal
L’Università di Genova si è aggiudicata un contributo dal ministero della Giustizia di oltre 1,1 milioni di euro (finanziamenti PON Governance 2014-2020), con il progetto “NEXT Generation UPP”. Upp sta per Ufficio per il processo, una struttura organizzativa, istituita nel 2014, con funzione di supporto all’attività degli uffici giudiziari. La riforma dell’Upp rientra tra gli interventi del governo che puntano al miglioramento dell’efficienza della giustizia, nell’ambito dei target imposti dal Pnrr.

Il rilancio di questa struttura sta avvenendo non solo mediante il reclutamento straordinario di oltre 8 mila addetti all’Upp e ad alcune modifiche normative, ma anche grazie a un coinvolgimento diretto dell’Università: il progetto “NEXT Generation Upp”, primo classificato tra tutti quelli presentati a livello nazionale, è stato svolto assieme a un gruppo di Atenei del Nord-Ovest (Torino capofila, Piemonte orientale, Milano Statale, Bicocca, Insubria, Bergamo, Brescia, Pavia nonché i Politecnici di Torino e Milano) ed è coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza DIGI, con i professori Mitja Gialuz e Vincenzo Ansanelli. Ha un carattere fortemente interdisciplinare: vi partecipano anche il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei sistemi, il Dipartimento di Economia e il Dipartimento di scienze politiche e internazionali.

La ricerca si propone di coadiuvare gli uffici giudiziari nel monitoraggio e nella strutturazione degli Upp attivati sul territorio, tramite una task force, composta da assegnisti e da borsisti di ricerca, nonché da personale strutturato dell’Università, dotato di competenze, tanto giuridiche, quanto tecnico-informatiche, gestionali ed economiche. Durante la fase di implementazione, saranno, tra l’altro, studiati e messi in pratica modelli di gestione più efficiente del carico giudiziario in ingresso e per l’aggressione dell’arretrato civile e penale. Va ricordato, peraltro, che l’Università di Genova sarà l’unica ad avere la responsabilità di svolgere la ricerca sull’intero territorio del distretto di Corte d’appello: verranno quindi coinvolti i Tribunali di Genova, Imperia, La Spezia, Massa e Savona.

«Abbiamo di fronte un’occasione unica – dichiara Gialuz – non solo per dare un contributo a migliorare l’amministrazione della giustizia in Liguria, ma soprattutto per sperimentare nuovi schemi collaborativi tra Università e uffici giudiziari, anche nell’ottica di adeguare l’offerta formativa alle richieste provenienti da un mondo, quale quello dell’amministrazione della giustizia, che, a seguito della svolta tecnologica degli ultimi decenni, sta subendo una profonda evoluzione. L’Upp, nato anche grazie al contributo dei magistrati genovesi, è oggi il laboratorio per un ripensamento profondo dell’attività giurisdizionale».

«Per la dimensione finanziaria e il livello istituzionale – sottolinea Riccardo Ferrante, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza – si tratta di un impegno per noi totalmente inedito. Ma si conferma la tradizionale autorevolezza della nostra sede, sia nella ricerca sia nella didattica. Porteremo avanti, come già facciamo, la collaborazione con la Magistratura e il Ministero della Giustizia in modo da dare il nostro contributo a una riforma di sistema non più rinviabile, e tra l’altro richiesta dall’Unione europea per ottenere i finanziamenti del Pnrr».

All’inizio di marzo verranno pubblicati diversi bandi di ricerca per consentire a giovani ricercatrici e ricercatori di iniziare l’attività di mappatura in tutti gli uffici giudiziari del distretto di Corte d’appello.

https://liguria.bizjournal.it/2022/02/giustizia-piu-efficiente-un-progetto-delluniversita-di-genova-ottiene-un-finanziamento-di-11-mln/

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