CONOSCERE IL TERRITORIO CHE SI GOVERNA: a Milano, lo scorso 22 gennaio, la presentazione degli strumenti operativi e dei primi risultati del progetto #pongov DeSK, finanziato nel quadro dell’Avviso OCPA2020

Il 22 gennaio, nella prestigiosa cornice di Palazzo Isimbardi, sede della Città metropolitana di Milano, in Sala Consiglio si è tenuto il primo convegno di presentazione del progetto DeSK. Oltre 100 i partecipanti presenti – rappresentanti dei comuni della città metropolitana di Milano, della Regione Lombardia, delle società partecipate dei servizi pubblici locali, delle università, degli ordini professionali degli architetti, ingegneri, geometri e geologi, insieme ai partner del progetto: le Città metropolitane di Venezia (capofila) e di Genova, e la Provincia di Taranto.

Cos’è DeSK – è un progetto di riuso di una ‘buona pratica’ sviluppata con successo dalla Città metropolitana di Milano, e ceduta agli enti partner di DeSK (acronimo di Decision Support System alla Knowledge territoriale). Sostenuto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e finanziato dal programma ‘PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020’, rientra a pieno titolo nelle strategie dell’Unione Europea indicate in ‘Europa 2020’ che puntano alla creazione di condizioni favorevoli per una crescita dei territori intelligente, sostenibile e inclusiva. Crescita che deve essere sostenuta, oltre che da una massiccia informatizzazione e digitalizzazione degli strumenti conoscitivi dei territori, anche da politiche che guardino con favore alla coesione sia territoriale, sia economica che sociale.

All’interno del progetto DeSK, la Città Metropolitana di Venezia svolge il ruolo di capofila, con il  coordinamento della gestione del finanziamento del progetto (700 mila euro) e di tutte le procedure amministrative.

Cos’è la buona pratica –- è un insieme di applicativi e servizi web, gratuiti e fruibili anche da dispositivi mobili, per condividere in tempo reale informazioni georeferenziate e, tramite e-mail, esprimere pareri. L’architettura è sviluppata in ambiente open source e consiste in: 1) una piattaforma di concertazione on line, articolata in più sottosistemi, che consente un dialogo immediato fra gli enti della PA e professionisti; 2) un sistema di reporting e data-mining per l’analisi dei dati territoriali, a supporto delle decisioni del management. Una volta adattato alle realtà dei partner di progetto, il kit di riuso consentirà di realizzare gli obiettivi di concertazione e partecipazione attiva ai processi decisionali, per una migliore conoscenza e sviluppo dei territori, come previsto dal programma europeo. DeSK realizza inoltre l’obiettivo previsto dalla legge Delrio, ovvero condividere e aggregare servizi innovativi su scala sovra-comunale, poiché i diversi portatori di interesse possono partecipare attivamente alla costruzione di indicatori territoriali di supporto al management, contribuendo alla definizione di analisi tematiche approfondite.

Cos’è il Kit di riuso – E’ la cassetta degli attrezzi che verrà trasferita durante lo svolgimento del progetto agli enti partner, agli enti locali e ai professionisti interessati. Il kit di riuso sarà continuamente aggiornato con nuove funzionalità e servizi, e sarà trasferito ai partner riusanti previa adeguata formazione, anch’essa gratuita. Tutte le fasi e relative iniziative previste dal progetto finanziato si concluderanno quest’anno, entro il prossimo settembre 2019.

Il convegno – L’incontro di presentazione puntava a coinvolgere direttamente tutti i portatori di interesse dei territori partner del progetto, raccontando loro l’utilità degli strumenti di conoscenza messi a disposizione gratuitamente. E lo ha fatto, semplicemente, mostrando loro in modo pratico e immediato, come accedere agli strumenti e ai servizi, e com’è facile utilizzarli. È emersa in particolare la valenza operativa del progetto, oltre all’importanza di una graduale transizione digitale dei dati, e dell’integrazione e concertazione fra enti come previsto dalle norme nazionali e comunitarie. Una valenza pratica che consente – fra i numerosi esempi – di disporre di tavole di analisi interattive, con i numeri civici collegati agli edifici, per sistematizzare e razionalizzare i tributi locali; o di indicatori territoriali aggiornati – ambientali, paesaggistici, agricoli e insediativi etc. – per concertare aspetti legati, per esempio, agli itinerari di piste ciclabili, alla gestione e programmazione dei flussi turistici metropolitani, ai collegamenti trasportistici, alla manutenzione del territorio, ai piani della sicurezza, ai piani delle acque e molto altro.

I prossimi convegni si svolgeranno nelle Città metropolitane di Genova e di Venezia, e nella Provincia di Taranto. (ps)

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