Clima: così la nuova programmazione Ue rafforzerà le politiche di adattamento

Roma, 28 gennaio – Adattare il territorio ai cambiamenti climatici azionando la leva della programmazione comunitaria 2021-2027, verso l’obiettivo di un’Europa in linea con l’ambizione del “Green New Deal”: di azione per il clima nel quadro della nuova politica di coesione si è discusso il 27 gennaio in un convegno organizzato dalla linea 5 di CReIAMO PA, progetto del Ministero della Transizione Ecologica realizzato a valere sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 nato con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle amministrazioni in campo ambientale. L’iniziativa, caratterizzata dalla presenza di importanti ospiti della Commissione europea, è stata aperta dal Presidente e Amministratore delegato di SogesidCarmelo Gallo, che ha messo in luce il ruolo della società quale Soggetto Attuatore di CReIAMO PA.

“E’ un progetto – ha detto Gallo – già in avanzato stato di attuazione, che ha raggiunto il 70% di iniziative realizzate. Non ha solo una valenza finanziaria importante ma è strategico per generare un cambiamento culturale nelle amministrazioni, affiancandole per costruire metodi, consapevolezza e conoscenza sui temi ambientali”. “L’adattamento – ha aggiunto il Presidente di Sogesid – è un tema globale ma che ci tocca quotidianamente ed ha effetti rilevanti sul territorio e sulla vita delle comunità locali: cresce la frequenza di eventi estremi, viviamo ondate di calore e alluvioni di entità mai vista prima. Investire sulle politiche di adattamento è prioritario per la politica e le istituzioni. Credo che la nuova programmazione saprà scegliere di continuare su questa strada e Sogesid – ha concluso – è pronta a fare la propria parte”.

Hanno partecipato al convegno due importanti rappresentanti della Commissione EuropeaElena Višnar Malinovská, della Direzione Generale Clima, ha posto l’accento sul “momento molto critico” sul fronte dei cambiamenti climatici. “L’obiettivo – ha detto Malinovská – è proteggere le Regioni europee e i cittadini da condizioni estreme, investendo in ricerca e innovazione”. “La nuova Strategia europea – ha aggiunto – renderà il nostro adattamento più intelligente e rapido: dobbiamo raccogliere più dati, condividerli maggiormente, colmare il divario tra pianificazione e attuazione”. “La politica di coesione – ha concluso Malinovská – sarà di grande aiuto alla transizione verde, con l’innalzamento al 30%, previsto nel quadro finanziario 2021-2027, per il budget destinato all’azione per il clima”.

Anche Willibrordus Sluijters, della DG Regio della Commissione Europea, ha evidenziato “il momento storico nel quale vive l’Europa, che non ha mai avuto tante risorse per l’ambiente e insieme mai sfide cosi imponenti”. Sluijters ha ricordato l’approvazione del PNRR italiano e gli investimenti previsti per la Transizione ecologica, assieme a tutti gli strumenti messi in campo dalla Commissione. “Nel complesso – ha ricordato – avremo disponibili circa 100 miliardi per investimenti in progetti al clima e all’ambiente, ma finanzieremo anche parte della ricerca sull’economia a basse emissioni e la trasformazione economica intelligente”. “La sfida posta dal ‘climate change’ – ha detto – è particolarmente impegnativa, ma passa da questo il benessere e la prosperità futura dei singoli paesi. La Politica di Coesione – ha concluso – è al fianco delle Regioni europee”.

Nell’intervento di Oriana Cuccu, del Nucleo di Valutazione e analisi della programmazione (NUVAP) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato fatto il punto sull’Accordo di Partenariato 2021-2027. Successivamente, sono stati affrontati i cinque Obiettivi di Policy, guardando trasversalmente al tema dell’adattamento: ricerca e innovazione, energia ed economia circolare, ruolo delle infrastrutture, competenze per il clima, città resilienti. Presenti al confronto: rappresentanti della Agenzia per la Coesione Territoriale con il dirigente Riccardo MonacoAutorità di Gestione regionaliENEAANCI, Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (AIRI) e Jaspers (“Joint Assistance to support Projects in European Regions”).

Fonte: https://www.sogesid.it/it/comunicazione/news/clima-cosi-la-nuova-programmazione-ue-rafforzera-le-politiche-di-adattamento

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