Nuova politica di coesione Ue 2021 – 2027: solo il 22% delle imprese venete ne è a conoscenza

Camera di Commercio di Venezia Rovigo, insieme a Unioncamere Veneto, promuove un dibatto online con gli operatori economici e gli attori regionali per favorire lo scambio di idee e la conoscenza di regole e risorse a sostegno della progettazione

11 maggio 2021 – Rovigooggi.it
ROVIGO – Di fronte alla sfida del nuovo settennato di programmazione comunitaria 2021 – 2027, le imprese venete si presentano relativamente preparate, infatti, solo il 22,3% di esse è a conoscenza della politica di coesione territoriale dell’Unione europea. A rivelarlo sono i dati dell’ultimo rapporto SiSprint condotto da Unioncamere e dall’Agenzia per la Coesione territoriale, finanziato dal Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e coordinato in Veneto dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo, in collaborazione con Unioncamere del Veneto.

Secondo la ricerca le imprese venete, chiedono, in particolare, una  maggiore necessità di informazione sulle policy di sviluppo che utilizzano le priorità segnate dalla Smart Specialisation Strategy, e che solo il 3,2% di esse dichiara di conoscere – dato più basso a livello nazionale – ma che, di fatto, determina le priorità tematiche e settoriali nella strategia di spesa pluriennale attraverso i bandi regionali che utilizzano fondi strutturali Por Fesr.

Al fine di rispondere a questa esigenza e diffondere verso le imprese la conoscenza delle regole di gestione e di accesso alle risorse, la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, in collaborazione con Unioncamere del Veneto, promuove giovedì 13 maggio, ore 14.30 un momento di dibattito in modalità online con gli operatori economici e gli intermediari che affiancano le imprese nella progettazione finanziata con fondi comunitari. Lo scopo dell’incontro è condividere input utili ai policy maker impegnati nel tavolo di partenariato per il nuovo Por Fesr Veneto 2021 – 2027 e stimolare allo stesso tempo una nuova cultura tesa alla progettazione strategica e alle dinamiche collaborative di rete, quali leve essenziali essenziali per la competitività sostenibile nell’attuale scenario economico.

La nuova Politica di Coesione UE, che si tradurrà nei Piani Operativi Por Fse E Por Fesr Veneto 2021 – 2027, rappresenta, infatti, il principale sostegno alle strategie di sviluppo regionale, una ‘leva’ finanziaria rilevante, da sempre indispensabile per le politiche per le imprese, il lavoro, l’innovazione e lo sviluppo, per i giovani, per le donne e per la coesione sociale.

“Per un utilizzo proficuo delle ingenti risorse è indispensabile studiare nuovi approcci e metodi per consentire a tutte le imprese di fruire con semplicità, meno burocrazia e immediatezza dei sostegni economici previsti – commenta Massimo Zanon, presidente Cciaa di Venezia Rovigo – Come Ente ci impegneremo per agevolare un utilizzo allargato delle nuove risorse e quindi, contribuire  alla definizione di una strategia regionale della  nuova Politica di Coesione in grado di accompagnare un’evoluzione virtuosa del sistema economico del Veneto, supportata da un coinvolgimento consapevole di tutte le imprese.”

In tal senso, il sistema camerale è a disposizione, con le categorie ed i rappresentanti dell’economia locale partecipanti al Tavolo di Partenariato per le politiche regionali di coesione 2021-2027, per stimolare il dibattito e fornire contributi nell’ambito della consultazione pubblica promossa dalla Regione Veneto a partire dal documento “Il Veneto verso il 2030” approvato con  approvato con la DGR 96/2020 e disponibile on line (https://programmazione-ue-2021-2027.regione.veneto.it/), che verrà presentato e condiviso nell’evento del 13 maggio da parte del Direttore Area Politiche economiche, capitale umano e programmazione comunitaria della Regione Veneto.

Nuova politica di coesione Ue 2021 – 2027: solo il 22% delle imprese venete ne è a conoscenza – RovigoOggi.it

Condividi articolo sui social: