Comitato di Sorveglianza, Roma 27 giugno 2019

Roma, 27 giugno 2019 – Un anno di snodo il 2018 che si è concluso con il superamento del primo target n+3, la disponibilità di output e risultati per numerosi progetti del Programma e l’ammissione a finanziamento di nuove importanti iniziative sia da parte dell’Autorità di Gestione che dei due Organismi Intermedi, Dipartimento della Funzione Pubblica e Ministero della Giustizia.

Un anno importante che, se da un lato segna un primo step di verifica dell’avanzamento del PO dall’avvio delle proprie attività, allo stesso tempo rappresenta il ponte verso la seconda fase di attuazione del Programma che capitalizzerà e valorizzerà iniziative che si sono rivelate particolarmente efficaci anche in funzione dell’impostazione degli interventi di capacity building del prossimo ciclo di Programmazione.

Questa una possibile sintesi di quanto emerso nel corso del quinto Comitato di Sorveglianza del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ospitato ieri presso il Salone d’onore Sante Laria del Comando Generale della Guardia di Finanza.

Dopo il saluto del Sottocapo di Stato Maggiore, che ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale anche in funzione del migliore utilizzo delle risorse Ue negli investimenti pubblici, il Comitato ha ascoltato gli interventi introduttivi del Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, che ha sottolineato la rilevanza del tema della capacità amministrativa quale azione trasversale rispetto all’utilizzo delle risorse Ue e la strategicità di una maggiore integrazione degli interventi del Programma con quelli previsti con la stessa finalità dai Piani di Rafforzamento Amministrativo; dell’Autorità di Gestione, degli Organismi Intermedi – Dipartimento della Funzione Pubblica e Ministero della Giustizia – e della Commissione europea – DG Occupazione e DG Regio.

I componenti del Comitato hanno poi preso in esame e approvato la Relazione di Attuazione Annuale 2018, che conferma la buona performance del Programma sia in termini di numero di progetti complessivamente avviati che di risorse assegnate. Al 31 dicembre 2018  risultano infatti finanziati un totale di 92 interventi per un costo ammesso pari a € 689 milioni, l’88% della dotazione complessiva in termini percentuali.

Solo nell’annualità 2018, anno di snodo fondamentale nell’attuazione del Programma come ribadito in molti interventi, sono stati approvati 55 nuovi progetti con una dotazione di oltre 287 milioni e registrati pagamenti per oltre 120 milioni con un incremento di oltre 110 milioni rispetto alla spesa monitorata a fine 2017.

Relativamente alla presentazione dell’Informativa sullo stato di attuazione del PON Governance al 31 maggio 2019, con l’illustrazione da parte dell’Autorità di Gestione delle principali iniziative attualmente in corso, è emerso un quadro che registra complessivamente 97 iniziative finanziate con quasi 716 milioni di risorse assegnate e oltre 400 milioni di euro di impegni.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha presentato una fotografia dello stato di avanzamento delle azioni delegate indicando le priorità strategiche su cui si è concentrata l’azione dell’Organismo Intermedio, tra cui l’ambito della trasparenza e dell’open government, sviluppo delle competenze digitali, la digitalizzazione dei processi amministrativi diffusione dei servizi digitali della PA e l’efficienza organizzativa e gestione del personale della PA. Sotto quest’ultimo profilo il Capo Dipartimento della Funzione Pubblica Maria Barilà ha ricordato le novità conseguenti alla recente legge 56/2019 del Ministro Bongiorno e, in particolare l’istituzione, presso il Dipartimento, di un “nucleo concretezza” e gli obiettivi, le linee di attività e i risultati attesi dal nuovo progetto #pongov, ammesso a finanziamento in questo primo semestre 2019, in tema di lavoro pubblico: lavoropubblico.gov.it

Il Ministero della Giustizia, altro Organismo Intermedio del Programma, ha focalizzato l’attenzione sugli interventi in delega supportati dal Fondo sociale europeo, illustrando gli sviluppi dei progetti  Ufficio di Prossimità– che conta ad oggi 15 Regioni aderenti oltre alle 3 in cui è già partita la sperimentazione – Ufficio del Processo,  che prevede la sperimentazione e implementazione, presso i tribunali, di nuove modalità di organizzazione delle risorse e ottimizzazione dei processi lavorativi, e infine in cooperazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, lo sviluppo dell’iniziativa, in fase di valutazione, Implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari, che ha come obiettivo lo smaltimento dell’arretrato degli uffici.

L’avanzamento e i primi risultati del progetto sulla governance del rischio ai fini di protezione civile del Dipartimento della Protezione Civile e il progetto Cloudify Noi PA del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sistema gestionale del personale pubblico, le due buone pratiche del Programma presentate nella sessione dedicata.

Con riferimento all’attuazione del Programma, i membri del Comitato di Sorveglianza sono stati anche informati sugli sviluppi delle attività di valutazione, di informazione e comunicazionee sulle evoluzioni del sistema per lo scambio elettronico dei dati – DELFI realizzate nel corso del 2018.

I lavori si sono conclusi con un’informativa sulle attività del Comitato di Pilotaggio OT11OT2 sia con riferimento all’attività di raccolta e sistematizzazione delle esperienze PON e POR che prevedono un investimento complementare nei due Obiettivi Tematici (Catalogo delle Esperienze OT11OT2) che alla attività di monitoraggio sull’avanzamento degli interventi condotta dal CdP e con un’informativa sull’attuazione della seconda fase attuativa dei Piani di Rafforzamento Amministrativo (PRA) con un focus specifico sulla discussione in tema di capacity building per l’attuazione dei fondi strutturali nel periodo 2021-2027.