Gli Stati membri dell’Unione europea sono stati colpiti duramente dalle conseguenze dell’epidemia di Covid-19 che appare come la principale responsabile della caduta verticale della crescita delle economie europee. Si sono pertanto determinate condizioni eccezionali che hanno dato vita a risposte articolate, caratterizzate dalla costruzione di strumenti specifici, alcuni dei quali di grande impatto.
L’iniziativa React-EU si inscrive nel novero di queste iniziative e si affianca ad altre di portata finanziaria e temporale più ampia come Next Generation EU, che finanzia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al quale gli interventi finanziati dal React-EU si collegano naturalmente in un’ottica integrata.
Tale ottica assegna alla lotta alla pandemia anche il compito di costituirsi come una formidabile opportunità di rinascita dello spirito europeo e della solidarietà tra i popoli, coniugata ad un ripensamento efficace ed efficiente delle politiche di coesione dell’Unione europea nonché dello sviluppo economico su scala planetaria.
React-EU, nello specifico, assegna risorse supplementari alla politica di coesione, allo scopo di promuovere il rapido superamento degli effetti negativi della crisi sanitaria sull’economia, sull’occupazione e sui sistemi sociali nelle regioni colpite dalla pandemia di Covid-19 e favorire, al contempo, la strutturazione di processi di cambiamento di più ampio respiro come la transizione verde e digitale e resiliente di economia e società.
L’Italia, in linea con l’obiettivo generale dell’iniziativa di prevenire l’ampliamento delle disparità e i processi di ripresa disomogenei tra Stati membri e Regioni, ha predisposto una programmazione molto articolata delle risorse aggiuntive. Essa, in continuità con quanto già realizzato con gli interventi straordinari, promossi attraverso le iniziative regolamentari CRII e CRII plus, prevede di allargare il proprio raggio di azione per indirizzare gli sforzi nel contrasto alle ricadute sociali ed economiche negative di lungo periodo e creare condizioni più favorevoli alla ripresa delle traiettorie di sviluppo del sistema Paese, nonché di ridurre i divari sociali e territoriali che la pandemia sta contribuendo ad ampliare.