SIGeSS. Sistema Informativo per la Gestione dei Servizi Sociali

Beneficiario/Ente capofila
Comune di Roma Capitale

Enti riusanti
Regione Lazio
Comune di Sant’Antonio Abate

Enti cedenti
ANCI Lombardia
Comune di Orvieto
Regione Umbria
Umbria Digital S.c.a r.l

Risorse assegnate
697.001,75 euro

Durata
2018 – 2019

Asse 3
Obiettivo Specifico 3.1
Azione 3.1.1

a regia di
Autorità di Gestione

L’obiettivo del progetto SIGeSS è quello di estendere agli enti riusanti del partenariato il modello tecnologico-organizzativo di gestione dei servizi sociali comunali e del software gestionale “web based” fruibile online, realizzato dalle amministrazioni cedenti e operativo nel contesto della Regione Umbria e presso un centinaio di comuni lombardi.

In particolare, le attività progettuali prevedono la definizione del modello denominato SIGeSS (Sistema Informativo per la Gestione dei Servizi Sociali) presso la Regione Lazio e il suo dispiegamento in quindici municipi, nella direzione di Roma Capitale e nel territorio di Lecce (dieci comuni), secondo criteri conformi ai PRA (Piani di Rafforzamento Amministrativo) delle due Regioni e in modalità integrata con i sistemi sanitari regionali per gli adempimenti di programmazione sociale.

Nello specifico, la buona pratica che si mira a diffondere costituisce una strumento particolarmente efficace nel migliorare la capacità di programmazione degli interventi di welfare territoriale favorendo, da un lato, la riduzione dei costi di gestione e l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse per la pubbliche amministrazioni e, dall’altro, l’incremento della qualità del servizio a favore del cittadino.

In particolare, il modello implementato mediante SIGeSS, attraverso un sistema informatizzato omogeneo, che consente la condivisione dei dati tra gli attori impiegati nei servizi sociali, impedisce le possibili duplicazioni generate dai diversi centri di erogazione dei servizi sul territorio, con effetti particolarmente rilevanti in contesti come quello dell’ente capofila Comune di Roma Capitale che conta ben 26 presidi di servizio.

Il progetto prevede, infatti, il trasferimento di procedure e modulistica standardizzata e di un modello strutturato di interscambio tra banche dati pubbliche centrali e locali, nonché la predisposizione di funzioni digitali configurabili direttamente nella forma di supporto alla gestione associata dei servizi, favorendo in tal modo l’interoperabilità dei sistemi informativi impiegati.

Grazie ad adeguati strumenti di gestione e controllo organici e integrati diviene possibile migliorare l’efficacia della presa in carico e l’efficienza dell’amministrazione dei percorsi di cura, riducendo le tempistiche e il margine d’errore nell’ambito delle attività connesse ai servizi offerti e sviluppando una più funzionale capacità di monitoraggio e valutazione degli stessi, in termini di risposta ai bisogni dei cittadini, in un contesto di maggiore trasparenza dei percorsi e dei processi.

Il progetto, inoltre, investe innumerevoli tematiche che hanno impatti positivi sulla capacità delle amministrazioni pubbliche di programmare e realizzare gli interventi nell’ambito dei servizi sociali, a beneficio degli utilizzatori finali e della migliore governance del territorio. La gestione integrata dei servizi a livello locale e regionale, infatti, oltre a consentire un recupero di efficacia ed efficienza a livello operativo, attraverso la standardizzazione e digitalizzazione delle procedure, incoraggia la cooperazione tra amministrazioni locali e il rafforzamento di relazioni istituzionali in una logica di governance multi-livello. Senza contare che il coinvolgimento nella gestione del servizio di tutti gli attori territoriali costituisce un’occasione fondamentale di stimolo alla co‐progettazione degli interventi sul territorio e di sviluppo della capacità di attuare e realizzare politiche e investimenti pubblici sempre più orientati all’utenza finale.