Comitato Sorveglianza, Roma 28 luglio 2015

Comunicato post CdS – Roma, 29 luglio 2015.
Parte il Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014- 2020. Si è tenuto infatti ieri il primo Comitato di Sorveglianza del Programma. Un tavolo che ha visto la partecipazione della Commissione Europea – nella doppia rappresentanza della DG Occupazione, affari sociali e inclusione e della DG della politica regionale e urbana – dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, titolare del Programma, dei due Organismi Intermedi – il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio e il Ministero della Giustizia – e una significativa rappresentanza di Amministrazioni, nazionali e regionali, e del partenariato rilevante.

Un Comitato molto partecipato che non si è mosso nella logica di discutere le tematiche all’Ordine del giorno per “adempimenti”, ma si è concentrato sugli ambiti di intervento del Programma e sulle modalità di attuazione.

Un Programma innovativo, centrato sul rafforzamento della capacità istituzionale – Obiettivo tematico 11 strategico della nuova programmazione 2014-2020 – interpretato in modo complementare all’Obiettivo tematico 2, relativo al miglioramento dell’accesso alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione quale leva essenziale per consentire cambiamenti permanenti e strutturali nella qualità dell’azione pubblica.

Si tratta di un Programma plurifondo, rivolto all’intero territorio nazionale, costruito con una stretta interconnessione tra le azioni riferite alle priorità d’investimento del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale.

Il PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, come ricordato da tutti i soggetti coinvolti nella definizione della strategia di intervento – è stato fortemente voluto dall’Italia e dalla Commissione per rispondere alle principali criticità e alle conseguenti sfide rispondenti alle Raccomandazioni specifiche per il Paese, relative alla capacità ed efficienza amministrativa, alla riforma del sistema della giustizia, a una migliore gestione dei Fondi SIE e a un rafforzamento delle singole amministrazioni nell’implementazione delle politiche pubbliche di investimento.

Con l’adozione del Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza, della Metodologia e criteri per la selezione delle operazioni e della Strategia settennale di comunicazione, il Programma entra formalmente nella sua piena operatività.