Piani di Rafforzamento Amministrativo

Le criticità e la scarsa efficacia delle riforme amministrative e dei processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione nel passato hanno certamente contribuito a condizionare negativamente le capacità delle amministrazioni italiane di gestire in modo efficace i programmi dei Fondi strutturali.

Per questo motivo la strategia nazionale di rafforzamento della capacità amministrativa nel 2014-2020, interviene, nell’Accordo di Partenariato, attraverso azioni finalizzate da una parte a dare concreta attuazione ai processi di riforma amministrativa e di modernizzazione della Pubblica Amministrazione, dall’altra a migliorare complessivamente le prestazioni delle amministrazioni pubbliche rafforzando stabilmente le capacità delle Amministrazioni nelle funzioni amministrative e tecniche cruciali per aumentare la qualità e l’efficacia delle politiche di investimento pubblico.

I Piani di Rafforzamento Amministrativo si collocano, in questo contesto, quale strumento attuativo che l’Italia, per prima, tra gli Stati Membri, sta sperimentando.

Attraverso i PRA, di durata biennale, ogni Amministrazione impegnata nell’attuazione dei Programmi Operativi, esplicita e rende operativa, con riferimento a cronoprogrammi definiti (Interventi di rafforzamento e target di miglioramento), l’azione per rendere più efficiente l’organizzazione della sua macchina amministrativa.

Il Governo Italiano ha inteso fin da subito cogliere l’opportunità fornita da questi strumenti strategici e in raccordo con la Commissione Europea ha avviato un preciso percorso di supporto alla definizione e monitoraggio. Inoltre, nell’ambito del PON governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 sono state previste azioni specifiche di supporto alla governance nonché all’attuazione di specifici interventi di rafforzamento (azioni di sistema) a partire dai fabbisogni emergenti dai Piani.

Atti istitutivi
Monitoraggio I fase
II fase Piani di Rafforzamento Amministrativo