Laboratori di Ricerca e Intervento: definita la versione 1.0 delle Linee Guida per la costituzione, la regolazione, l’organizzazione e il rafforzamento della capacità dei Partenariati

Attività realizzata nel quadro del progetto #pongov Officine Coesione

Un lavoro importante e impegnativo, che ha raccolto le istanze di tutti i partecipanti ai Laboratori e che ha consentito di mettere a punto la proposta di uno strumento utile per le Amministrazioni, concreto e in grado di consentire una immediata sperimentazione sul campo.

È questo il risultato dell’ultimo incontro dei Laboratori di Ricerca e Intervento che si è tenuto in modalità virtuale, lo scorso 25 giugno, alla presenza di Riccardo Monaco, Autorità di Gestione del PON Governance e Capacità Istituzionale.

Il lavoro svolto dal Laboratorio “Metodi e strumenti per la costituzione, la regolazione e l’organizzazione di Partenariati pertinenti” (Lab RI 1) ha consentito di definire la versione 1.0 delle Linee Guida. Un documento dal quale emergono temi importanti, primo fra tutti quello della selezione pertinente dei Partner, al fine di rendere il Partenariato inclusivo, ma più efficiente e rappresentativo.

Il testo, così definito, verrà trasmesso al Laboratorio Permanente sul Partenariato e al Partenariato del PON Governance e Capacità Istituzionale, per la condivisione e il successivo avvio delle Officine Partenariali Sperimentali.

Attento lavoro di verifica, invece, per il Laboratorio “Rafforzamento della capacità dei Partner” (Lab RI 2), che si è concentrato sulla valutazione del livello di gradimento del testo delle Linee guida per il rafforzamento del Partenariato attraverso l’utilizzo di una applicazione di interazione digitale. Il testo ha raccolto l’ampio favore dei partecipanti al Laboratorio.

Al termine dell’incontro Riccardo Monaco, ha avuto modo di congratularsi con tutti per il lavoro svolto e di sottolineare che il processo maieutico delle Linee Guida continuerà, prima in sede di Partenariato del PON Gov e di Laboratorio Permanente sul Partenariato, per proseguire poi con la sperimentazione.

Il progetto Officine Coesione – ha concluso Monaco – rappresenta già una buona pratica di partecipazione.

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